Angelo Perfetto

Mi ricordo di te quando sola sedevo in quella stanza buia
Quando la notte le stelle non illuminavano la terra
Quando anche il sole lavorava di nascosto
Ma tu c’eri ed io ti sentivo vicino a me
L’unico che sapesse darmi conforto nel bel mezzo di una guerra
Unica spalla su cui piangere
avendo il vuoto attorno ed il solo che mi facesse sorridere spontaneamente
senza doverlo fare,necessariamente, per stare al mondo
Quel silenzio ricercato da me, dopo tanto chiasso,dopo le aggressioni inutili e deleterie
Mi tranquillizzava l’ animo insoddisfatto
tanto che nessuna medicina era ed è paragonabile alla dolce sensazione che avvertivo sulla pelle
e che la riusciva, in un attimo, a rendere soffice e delicata
come soffice e delicato sei tu ,Angelo Perfetto
Perdonami se ho creduto che fossi sparito, volatilizzato,che anche tu fossi allontano da me
Perché ora so, di certo, che eri rimasto lì
e quando stremata son caduta per terra
ti sei preso cura di me portandomi in braccio