I paesaggi scorrono rapidamente salutando noi passeggeri.
Quante facce sconosciute! quante mani …
Siedo di fianco ad una vecchina stanca che si lascia cullare dal treno mentre corre contento di giungere a destinazione e di fronte a lei c’e’un ragazzo che vorrebbe cambiare il mondo.
Continuo a scrutare la gente assorta nei propri pensieri .
Chissa’ quante storie, quante sofferenze nel trascorso di ognuno …quanti tesori.
Continuo ancora a guardare pensando mentre poggio distratta sul finestrino la testa e alla fine ,quando il treno sta per giungere all'ultima fermata, mi pongo incuriosita una domanda:
“Ma perche’ la gente si alza dal proprio posto sempre mezz’ora prima di scendere?! ”:D
Cerco di dipingere con le parole le emozioni.
domenica 28 settembre 2008
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3 commenti:
Anch'io mi sorprendo sovente a congetturare su persone sublilmente estranee.
Sui mezzi di trasporto, in fila alla posta, osservandole al supermercato mentre infilano nel carrello un certo gusto di yogurt piuttosto che un altro.
Cerco di immaginare chi o cosa li aspetta a casa, se sono felici o vorrebbero morire, se hanno una bella idea che riposa in fondo un cassetto che nessuno vuole ascoltare, se hanno qualcosa da dare che nessuno vuole.
A volte, però, notano che li sto fissando e mi guardano con la faccia del tipo "Che cazzo ti guardi, tu?", e mi sento un po' a disagio.
ahahah quant'è vero!
ahahah quant'è vero!
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